In chat – On line quando una pandemia ti costringe fra quattro mura Ieri – Oggi Quando “niente sarà più come prima” Io – Oi quando l’io si sdoppia In – Out quando il tuo genere diventa ricco e multiforme Lock-down. Sei amici in videochat per organizzare una festa di matrimonio. Ma qualcuno si intromette. E quel qualcuno… Film? Spettacolo? Specchio?
Lunedì 8 maggio alle 21 sarà proiettato al PARC Performing Arts Research Centre Piazzale delle Cascine 4/5 a Firenze la performance multimediale I-O, che affronta il rapporto tra identità individuale e ambiente sociale, metafora surreale della schizofrenia da lock-down. Il video multimediale nasce da un laboratorio online del gruppo master dell’Associazione culturale Centrale dell’Arte nel 2021/2022, nel periodo di lockdown e distanziamento sociale. La proiezione si inserisce nell’ambito del programma dedicato ad ARTE GIOVANI E CULTURA per la promozione del progetto Building Better.
Sei interessato ad attività ed eventi culturali e artistici? Desideri partecipare più attivamente nel campo delle arti e dei settori culturali e creativi? Lavori con giovani e giovani con minori opportunità e li ti piace coinvolgerli in attività culturali e artistiche?
Allora sei il benvenuto lunedì 8 maggio a partire dalle ore 17.30, presso il PARC Performing Arts Research Centre, Piazzale delle Cascine 4/5 a Firenze, all’incontro “Arte, cultura e giovani: strumenti e pratiche dall’Europa” dedicato a fornire strumenti e metodologie a supporto della partecipazione dei giovani nei settori culturali e creativi (CCS).
L’evento si colloca all’interno del progetto Erasmus plus Building Better ed è organizzato dall’APS Sharing Europe, partner italiano del progetto.
L’incontro è aperto a operatori giovanili, insegnanti, formatori nel settore artistico che lavorano con i giovani, gestori di spazi culturali e giovanili, amministratori locali e volontari, e prevede la presentazione di due strumenti:
🔺Building Better Webinar
Un webinar asincrono gratuito che affronta temi che vanno dal Benessere dei giovani grazie all’arte a Strumenti e pratiche per progetti di cooperazione, con un focus sui giovani con minori opportunità e consigli utili per coinvolgere i giovani attraverso i social media e gli spazi online.
🔹Portale della Cooperazione
Un Portale online che funge da spazio partecipativo aperto a tutte le organizzazioni private e pubbliche, coinvolte in attività culturali, creative, artistiche e giovanili, interessate a scambiare idee e pratiche e sviluppare progetti e partnership con l’obiettivo di coinvolgere i giovani e i giovani con minori opportunità nei CCS.
🔸Sarà dato spazio al confronto tra i partecipanti durante l’aperitivo di networking.
🔸 Infine alle 21.00 sarà proiettata “I-O” video performance, a cura di Centrale dell’arte, sul rapporto tra identità individuale e ambiente sociale metafora surreale della schizofrenia da lockdown.
L’evento è gratuito ma è gradita la registrazione tramite il seguente form: https://shorturl.at/klo58
Qualcosa in più sul progetto:
Il progetto europeo “Building Better: Online Action for Youth and the Creative and Cultural Sectors” mira a coinvolgere più attivamente i giovani di Firenze e di altre comunità in Europa in attività culturali e creative, promuovendo la cooperazione intersettoriale tra organizzazioni culturali, imprese creative, centri e organizzazioni giovanili e autorità pubbliche che rappresentano la cultura e le arti che sono state fortemente colpite dalla pandemia di Covid-19.
Attraverso il progetto Building Better, cerchiamo di migliorare la consapevolezza culturale e la partecipazione attiva dei giovani nei settori culturali e creativi e sostenere gli operatori giovanili, gli artisti e i responsabili politici a lavorare insieme e trovare soluzioni creative e innovative alle nuove sfide che la pandemia ha portato e migliorare la qualità dei sistemi di sostegno per i giovani a livello locale, nazionale ed europeo.
Lei è Martina. Martina lavora presso l’assessorato alla cultura e al sociale del comune della sua città. Il suo lavoro, però, è piuttosto burocratico: controllare documenti, firmarli e timbrarli, ricevere domande, consultare istituzioni sociali e culturali e così via. Un giorno, un gruppo di giovani artisti ha chiesto il suo aiuto per organizzare un evento culturale per i giovani. Purtroppo, la pandemia da COVID-19 ha impedito che l’evento si svolgesse in presenza… Dopo un po’ Martina ha escogitato un modo per aiutare gli artisti a organizzare l’evento culturale per i giovani online…
Vuoi imparare a supportare i giovani attraverso l’uso dei social media e degli spazi online per coinvolgerli attivamente in attività culturali e artistiche? Quindi, tutto ciò che devi fare è seguire il Modulo 4 del webinar gratuito Building Better.
Tom è un giovane studente che si sente più volte escluso perché molte delle attività disponibili semplicemente non gli sono accessibili. Petra ha 19 anni e lavora in un bar. Non ha potuto studiare perché non ha abbastanza soldi. Luke ha 17 anni e sta abbandonando la scuola. Non è in grado di partecipare a corsi e attività online in quanto non possiede competenze digitali di base. E questa è Lucy. Ha 24 anni e studia giornalismo. Partecipa a diverse attività e viaggia nel suo tempo libero. Lucy, Petra, Tom e Luke hanno abilità e background diversi. Ma hanno uguali diritti? Se vuoi imparare a riconoscere le barriere che i giovani devono affrontare nella partecipazione a distanza, trovare modi appropriati per rimuoverle e pianificare azioni per incoraggiarli ad apprendere e partecipare online, allora tutto ciò che devi fare è seguire il Modulo 3 del webinar gratuito Building Better.
Loro sono Lisa e Tim. Lisa e Tim sono amici e desiderano realizzare i propri progetti teatrali. Tuttavia, non hanno soldi, non hanno un piano concreto e non sanno davvero a chi rivolgersi. Un amico di Lisa e Tim, che è un regista, ha creato per loro un video trailer del progetto teatrale per aiutarli a promuovere la loro idea. Il video trailer è stato inviato a diverse organizzazioni locali, e un giorno il manager culturale della ONG Youth in Arts, li ha contattati perché gli piaceva il concept del progetto…
Giovani come Lisa e Tim hanno bisogno del tuo supporto per raggiungere i loro obiettivi ed essere coinvolti nei settori culturali e creativi. Se vuoi imparare a collaborare con diversi attori, scoprire le possibilità di finanziamento e gestire il tuo progetto in modo efficace, allora segui il Modulo 2 del webinar gratuito Building Better!
Ha 21 anni e studia fisica. Lavora contemporaneamente in un bar per poter pagare le bollette. Quando è iniziata la pandemia, non poteva più lavorare al bar a causa del lockdown e le lezioni dovevano svolgersi online. Questa situazione le ha reso difficile pagare le bollette ogni mese poiché i suoi genitori non potevano sostenerla. All’inizio era abbastanza comodo e anche interessante frequentare le lezioni online. Tuttavia, un mese dopo, Tina si sentiva socialmente isolata e depressa. Le mancavano i suoi amici e la sua famiglia…
Tina ha cambiato vita. Vuoi sapere come? Segui il Modulo 1 del webinar gratuito Building Better e scoprirai come sostenere i giovani come Tina. In particolare ti verranno fornite conoscenze teoriche su ciò che è il benessere e come le arti e la cultura possono contribuire al benessere dei giovani, inoltre scoprirai diversi approcci e metodi per incoraggiare i giovani a partecipare ad attività culturali e artistiche!
Sono aperte le iscrizioni per un nuovo entusiasmante laboratorio STEAM dove si incontrano analogico e digitale. Si tratta di un percorso per conoscere il quartiere, viverlo e creare connessioni fra le persone stando in ascolto.
Che voce ha una città?
Lo scopriremo diventando esploratori urbani e raccogliendo, direttamente sul campo, testimonianze e rumori del quartiere. Passeremo alla fase di costruzione del modello della città ed infine, come per magia, creeremo una vera e propria installazione sonora interattiva, grazie al kit Makey Makey e attraverso Scratch.
Quando?
Due incontri: sabato 15.10.2022 e 22.10.2022 ore 10:30 – 12:30
Il training course DIGITCITIZEN* è stato un’opportunità per imparare, consolidare conoscenze e trovare punti di contatto tra la mia formazione da storico, il lavoro con gli studenti e l’analisi del mondo digitale.
Io, Nabil e Pietro siamo partiti il 9 giugno da Ciampino. A Riga abbiamo preso un bus in direzione di Balvi, in compagnia di altri partecipanti al training provenienti da un po’ tutta Europa e dal mondo. In quattro ore abbiamo attraversato oltre 200 km di aperta campagna alternata a fitti boschi secolari. Poche macchine per strada, grandi carichi di legname che scendevano in direzione Riga e i carrarmati a 70 km dalla frontiera russa ci hanno fatto capire che ci stavamo addentrando in un territorio allo stesso tempo periferico e centrale.
A Balvi siamo stati accolti da Sergej che ci ha fatto sistemare nelle strutture di accoglienza e da subito ci siamo mischiati agli altri Paesi: Nabil e Pietro erano in camera con dei ragazzi turchi, mentre io ero in camera con un ragazzo originario dell’Azerbaigian residente in Germania.
Le prime attività collettive sono servite a conoscere il posto, gli altri partecipanti e a definire le regole del gruppo.
I tutor hanno delineato i contorni del tema che avremmo trattato durante la settimana, ovvero la cittadinanza digitale, definita così dal Consiglio Europeo : “the ability to engage positively, critically and competently in the digital environment, drawing on the skills of effective communication and creation, to practice forms of social participation that are respectful of human rights and dignity through the responsible use of technology”.
Insieme abbiamo fatto una panoramica dei social network utilizzati dai giovani, del tipo di contenuti, formati e argomenti trattati sulle varie piattaforme e dei motivi che spingono ad usare un social più di un altro.
Un momento di lavoro individuale è stato dedicato a delle parole specificate legate a questioni digitali. Sotto le nostre sedie erano state posizionate delle parole che andavano dal Cyberbullismo a Fake news, passando dalla mia che era Digital Detox. Abbiamo avuto 10 minuti per effettuare delle ricerche e preparare un Pitch di 1 minuto.
Abbiamo parlato anche di analisi quantitativa dei media online. Divisi in gruppi nazionali abbiamo effettuato ricerca su giornali e pagine di informazione online. Kristina e Sergej ci hanno chiesto di sfogliare le prime pagine e gli articoli dell’ultimo mese per analizzare la grafica e le parole usate per descrivere gli argomenti ritenuti più importanti.
Ci siamo occupati anche di pubblicità. In gruppetti di tre, abbiamo analizzato degli spot pubblicitari e, dopo aver identificato il pubblico mirato, abbiamo creato una versione alternativa dei video pensando ad un pubblico diverso.
Un altro tema affrontato durante il training course è stato la propaganda, definita così dal Cambridge dictionnary : “information, ideas, opinions, or images, often only giving one part of an argument, that are broadcast, published, or in some other way spread with the intention of influencing people’s opinions”.
Utilizzando la piattaforma Mind Over Media abbiamo discusso delle tre principali tecniche di propaganda : evocare emozioni forti, fare appello ai bisogni del pubblico e attaccare gli oppositori.
Per quanto riguarda il metodo, tutte le attività sono state interattive. I momenti più formali erano intervallati da pause in cui ogni paese proponeva una merenda tipica e in cui i vari partecipanti proponevano piccoli ‘energizers’ per mantenere alta la concentrazione.
Un pomeriggio siamo andati a fare una passeggiata fuori Balvi, nei pressi della casa dove Sergej è cresciuto, un palazzo degli anni ’80 costruito in mezzo ai campi e accanto al quale la madre coltiva il suo orto. Abbiamo camminato per un’oretta e mezza, e questa è stata un’altra bella occasione per conoscerci meglio anche al di fuori del tema del corso. Una volta tornati al punto di partenza, abbiamo imbastito un bel barbecue accanto all’orto della famiglia di Sergej.
Al di là del corso in sé, il tempo passato a Balvi ha rappresentato un momento di apertura e scoperta. Ho una conoscenza molto scarsa dell’Europa dell’est e del nord e dei paesi dell’ex URSS. In quanto europeo occidentale, penso di conoscere molto poco la storia, la geografia e la cultura di queste terre. Sono proprio estranee al mio immaginario, probabilmente erede anche dell’immaginario della guerra fredda.
Il viaggio a Balvi è stata una fantastica occasione per scoprire questa terra con i suoi boschi, le palazzine sovietiche degli anni ‘80, la semplicità anche lontana dal caos di una città turistica come Firenze. I bambini con cui abbiamo giocato a calcio, le mamme alle finestre a chiamare i figli, i bambini che vengono a chiederci di onorare le promesse fatte il giorno prima di tornare a giocare con loro. Cose semplici e vere, come il cibo che ci è stato servito al collegium e nei piccoli ristoranti di Balvi in cui con pochi spiccioli si poteva mangiare, piatti senza pretese e senza proclami ma buoni e genuini.
Per chiudere dico anche che, nell’epoca della solitudine, dei social e dei lockdown, vivere una settimana intera a stretto contatto con un gruppo di giovani, con tante attività organizzate dalla mattina alla sera è stata un’esperienza umanamente toccante e necessaria, per giovani e meno giovani.
**Digitcitizen è un training finanziato dall’Agenzia Nazionale Erasmus+ per i giovani.
Vi ricordate del corso di formazione DigitCitizen* organizzato in Lettonia lo scorso giugno?
Nabil, Pietro e Matteo sono ormai tornati da un po’ e con piacere condividiamo questo breve racconto dell’esperienza che ha condiviso con tutti noi Nabil.
La Lettonia è uno dei paesi in cui non sarei mai andato per vacanza. Ho saputo dell’esistenza di una cittadina di nome Balvi solo quando mi hanno proposto l’opportunità di fare questo corso di formazione europeo Erasmus plus.
All’inizio ero molto scettico – non per il paese sia chiaro – ma per la situazione geopolitica (era cominciata da poco la guerra in Ucraina!); alla fine mi sono convinto a partire per il mio carattere da esploratore e avventuriero anche perché prima di partire avevo scoperto che la città si trova in mezzo ad un lago con solamente 7.000 persone!
Nel viaggio di andata in particolare dall’aeroporto di Roma ho conosciuto gli altri 2 esploratori dall’Italia come me: Matteo e Pietro. Il viaggio di andata non è stato dei migliori in quanto per raggiungere Balvi ci abbiamo messo una giornata interna tra aereo e 2 bus e prima di entrare in città ho visto per la prima volta dei carri armati militari e questo mi ha messo un po’ d’ansia.
La prima sera eravamo tutti stanchi per via del viaggio quindi siamo andati a dormire presto. Il giorno dopo sarebbe cominciato il training!
Una delle attività che si fa all’inizio di tutti i training è l’Ice breaking (rompere il ghiaccio) per conoscersi reciprocamente; è stato molto interessante in quanto eravamo tutti con gli occhi chiusi e senza sapere che avevamo tra le mani uno spago dovevamo fare tutti insieme prima un cerchio e dopo una linea retta. La difficoltà del gioco era collegata dal livello di lingua di ognuno di noi, dalla cultura (ci si doveva toccare per capire chi era posizionato dove) e non ci si conosceva tra di noi.
Tutta la prima giornata è stata incentrata sul conoscersi e condividere i gradi di sensibilizzazione dell’argomento fondamentale del nostro training “cittadinanza digitale” e nei giorni successivi abbiamo approfondito i seguenti temi:
accesso digitale;
commercio digitale;
comunicazione digitale;
competenze digitali;
codice di condotta digitale;
norme e diritti digitali;
salute e benessere digitale;
sicurezza digitale.
Ognuno di noi ha portato la propria esperienza e conoscenza. Abbiamo scritto quello che pensiamo in merito e come vogliamo o possiamo migliorare l’attuale status quo.
Alla fine dei 10 giorni sono arrivato alla seguente conclusione: SONO TROPPO DIPENDENTE DALLA TECNOLOGIA!
Così ho promesso, insieme ad altri del gruppo, di aiutarci reciprocamente a fare 3 cose per migliorare la nostra quotidianità entro 1 anno.
Una cosa che mi è successa fuori dal training e di cui sono molto contento è che mi sono sentito accolto benissimo dalle persone del posto, in particolare da bambini e ragazzi. Nella struttura in cui alloggiavamo c’era il campo da calcio, basket e pallavolo; mi sono trovato un giorno a giocare a calcio con una ventina di ragazzi dai 7 ai 18 anni scalzo, il campo era verdissimo ed è stata un’esperienza unica!
Ringrazio i miei 2 compagni di avventura e ora più che mai sono intenzionato a tornare in Lettonia per conoscere meglio il posto. 🙂
*Digitcitizen è un training finanziato dall’Agenzia Nazionale Erasmus+ per i giovani.
Congratulations! Your project at Meet and Code 2021 convinced the jury and your project “Model your dream city” is one of three finalists in the category Community.
Cominciava così una email ricevuta qualche settimana fa che ci annunciava che il laboratorio Modellala tua città ideale era stato selezionato come uno dei 3 migliori laboratori online nella categoria Community all’interno del Meet and Code Awards 2021.
Cos’è successo dopo? Ci hanno invitato alla cerimonia che avrebbe decretato il vincitore per ciascuna categoria all’interno di un evento internazionale, al quale abbiamo avuto l’opportunità di partecipare anche l’anno scorso.
SAVE THE DATE: giovedì 28 aprile ore 14.30.
Ci hanno chiesto chi avrebbe partecipato dell’associazione e hanno dato la loro disponibilità con grande piacere i veri protagonisti: Cristina ed Eduardo.
Come un vero gala, ci hanno chiesto di usare uno sfondo virtuale dedicato per zoom, di prestare attenzione all’abbigliamento, firmare una liberatoria per la registrazione dell’evento e preparare un discorso di ringraziamento della durata massima di due minuti da condividere nel caso di vittoria.
Ve lo riportiamo qui perché non abbiamo registrato con audio il momento in cui Cristina lo ha fatto… subito dopo essere stati premiati!!
We are delighted to be selected as finalists for the second time by Meet&Code and it was really amazing to be part of this initiative once again. As members of the “Sharing Europe” Association, we strongly believe in the sense of community, the importance of sharing ideas and projects and the value of collaboration. In fact, this year we participated in the “Community” category to give youngsters from different cities the opportunity to get to know each other and to become friends despite the distance. They learned about Design Thinking and 3D modeling, using their creativity to design an ideal city that is suitable for children while being sustainable and green! We were so happy with the results and we also learned a lot from the participants and from this initiative. This category was the perfect match between me, Cristina, I am a designer, Eduardo, a 3D Artist, and Serena with her “addiction to European community”. It’s extremely important to share this award with them as they contributed to this successful experience. Thank you!
Condividiamo con tutti voi questo premio (che oltre a un bell’attestato comprende un supporto economico per le prossime attività) e speriamo di poter proseguire al meglio i progetti di didattica e gioco rivolti alla comunità locale. Ci siamo distinti perché il nostro evento ha saputo prendere in considerazione gli aspetti e gli usi locali e pensare ai bisogni specifici di una comunità. Ha saputo unire e far coesistere con creatività la coesione tra persone di contesti diversi (grazie alla dimensione nazionale) ma con interessi e obiettivi simili, con la passione del 3d.
E questo grazie ai giovanissimi partecipanti che ci hanno sostenuto ehanno realizzato bellissimi progetti!